Differenze tra società di persone e società di capitali

Le società, in Italia, possono essere solo quelle previste dalla legge, vige il principio di tipicità.

Tuttavia, per far fronte alle plurime e differenti esigenze che il mercato richiede, è prevista la possibilità per i soci di apportare modifiche alla disciplina dettata dal legislatore, essa è infatti parzialmente derogabile.

Ciò premesso, la principale bipartizione classificatoria tra i vari tipi di società è tra:

  • società di persone;
  • società di capitali.

Società di persone

Una società di persone è un tipo di società in cui i soci partecipano attivamente alla gestione dell’impresa e sono responsabili delle obbligazioni dell’azienda in modo solidale. Ciò significa che ogni socio è responsabile per l’intero debito della società, e non solo per la sua quota di partecipazione. In una società di persone, i soci sono solitamente impegnati nell’attività principale dell’impresa e condividono profitti e perdite in modo proporzionale alla loro partecipazione. La società di persone è un tipo di struttura aziendale comune per le piccole imprese e le attività artigianali.

Le società di persone sono:

  • la società semplice (s.s.);
  • la società in nome collettivo (s.n.c.);
  • la società in accomandita per azioni (s.a.p.a.).

Come si evince dalla stessa denominazione, in linea generale, l’importanza dei singoli soci prevale rispetto all’impersonale capitale investito. La dimensione umana è preponderante.

I soci stessi sono, normalmente, amministratori della società.

Ma non solo, le società di persone hanno autonomia patrimoniale imperfetta.

Questo vuol dire che i soci rispondono, in maniera solidale, personalmente ed illimitatamente per debiti sociali.

Tale gravosa caratteristica è pensata per sopperire alla mancanza di personalità giuridica di questo tipo di società.

Inoltre, non è previsto alcun capitale minimo per la loro costituzione o per il loro mantenimento, anche per questo risulta necessario che i soci garantiscano personalmente con il loro patrimonio.

Ottenere credito sarebbe altrimenti impossibile.

Vista l’importanza che i singoli soci assumono in questo tipo di società, si comprende perché, generalmente, essi non possano trasferire la propria quota senza il consenso degli altri soci.

Società di capitali

Una società di capitali è un tipo di società in cui i soci partecipano come investitori, fornendo finanziamenti per l’azienda ma non partecipando attivamente alla gestione quotidiana dell’impresa. Le società di capitali possono assumere molte forme legali, come la società per azioni (S.p.A.), la società a responsabilità limitata (S.r.l.), la società in accomandita per azioni (S.a.p.a.) e la società in accomandita semplice (S.a.s.). In una società di capitali, il responsabile della gestione dell’azienda è il consiglio di amministrazione o l’amministratore delegato, che sono nominati dai soci o azionisti per rappresentare e dirigere l’impresa. I soci delle società di capitali non sono personalmente responsabili delle obbligazioni dell’azienda, a meno che non abbiano sottoscritto un impegno a garantire l’adempimento delle obbligazioni della società con il proprio patrimonio personale.

Le società di capitali sono:

  • la società per azioni (s.p.a.);
  • la società in accomandita per azioni (s.a.p.a);
  • la società a responsabilità limitata (s.r.l.);
  • la società a responsabilità limitata semplificata (s.r.l.s). 

Questo tipo è adatto a raccogliere ingenti capitali.

Infatti, le società di capitali godono di autonomia patrimoniale perfetta, ciò vuol dire che i soci rischiano solo il capitale investito, non di più.

Ciò incentiva la raccolta del capitale di rischio.

Per esse è previsto un capitale minimo che varia a seconda del modello prescelto.

I soci, in quanto tali, non hanno poteri di amministrazione, tuttavia, di regola, hanno il diritto di esprimere il loro voto per la nomina degli amministratori.