Le caratteristiche del franchising

Il franchising è una forma di collaborazione commerciale in cui una società (franchisor) concede ad un’altra (franchisee) il diritto di utilizzare la sua marca, il suo know-how e il suo sistema di business per vendere i suoi prodotti o servizi. Il franchising è una forma di distribuzione commerciale molto diffusa in tutto il mondo e rappresenta una scelta sempre più frequente per chi vuole avviare un’attività in proprio.

Il franchising, prima ancora di essere un contratto tipizzato dal legislatore italiano, è una pratica commerciale nata e diffusasi nei paesi anglosassoni.

Tramite esso un imprenditore, detto franchisor, dietro corrispettivo,concede ad altro imprenditore, detto franchisee, una serie di diritti ad esso appartenenti.

Comunemente è conosciuto attraverso il fenomeno delle “catene” di negozi o ristoranti (McDonald’s e Kiko solo per citarne alcuni), il franchisee, ossia l’affiliato, può infatti essere un dettagliante del franchisor, affiliante, limitandosi ad aprire un semplice punto vendita, ma può anche produrre egli stesso il prodotto venduto, rispettando gli standard contrattuali.

Tale modello è applicabile in ogni settore economico, trovando efficienti applicazioni sia per la produzione di beni sia per l’erogazione di servizi.

Una moltitudine di imprenditori, ognuno responsabile della propria impresa, agisce all’esterno come se fosse un unicum, presentandosi al pubblico come una grande famiglia, una famiglia in cui i rapporti con l’impresa madre sono disciplinati da contratti complessi.

La pratica ha infatti dimostrato che, sovente, la parte debole del rapporto, l’affiliato, subiva la posizione di forza dell’affiliante, il quale non garantiva alla controparte nemmeno il tempo idoneo per potersi rifare dell’investimento inziale.

In questo articolo esploreremo le caratteristiche del franchising, tra cui la definizione, i vantaggi e gli svantaggi, la tipologia di franchising e il ruolo delle parti coinvolte.

Definizione di franchising

Il franchising è una forma di collaborazione commerciale in cui un’impresa (franchisor) concede a un’altra (franchisee) il diritto di utilizzare la propria marca, il proprio know-how e il proprio sistema di business per vendere i propri prodotti o servizi. In cambio, il franchisee paga una somma di denaro iniziale (il cosiddetto “canone di ingresso”) e un canone periodico (royalty) per l’utilizzo del marchio e del know-how del franchisor. Inoltre, il franchisee deve rispettare le regole e le procedure stabilite dal franchisor.

Vantaggi e svantaggi del franchising

Il franchising offre diversi vantaggi, tra cui:

  • Accesso a un marchio noto: il franchisee può beneficiare del prestigio e della reputazione del marchio del franchisor, che potrebbe essere già conosciuto dal pubblico.
  • Know-how e supporto: il franchisee riceve il know-how e il supporto del franchisor in termini di formazione, marketing, assistenza tecnica e gestione dell’attività.
  • Rete di franchising: il franchisee può beneficiare della rete di franchising del franchisor, che potrebbe essere già presente in diverse regioni o paesi.
  • Maggiori possibilità di successo: il franchising può aumentare le possibilità di successo dell’attività del franchisee, poiché si basa su un modello di business già collaudato.

Tuttavia, il franchising presenta anche alcuni svantaggi, tra cui:

  • Costi iniziali elevati: il franchisee deve pagare un canone di ingresso e un canone periodico per l’utilizzo del marchio e del know-how del franchisor.
  • Limitazioni operative: il franchisee deve rispettare le regole e le procedure stabilite dal franchisor, il che potrebbe limitare la sua autonomia operativa.
  • Dipendenza dal franchisor: il franchisee dipende dal franchisor per il supporto e il know-how, il che potrebbe limitare la sua capacità di innovazione e di adattamento al mercato.

Tipologie di franchising

Esistono diverse tipologie di franchising, tra cui:

  • Franchising di prodotto: il franchisor concede al franchisee il diritto di vendere i suoi prodotti sotto il proprio marchio.

  • Franchising di servizi: il franchisor concede al franchisee il diritto di utilizzare il proprio marchio per offrire servizi.

  • Franchising industriale: il franchisor fornisce al franchisee i componenti o i materiali necessari per la produzione di un prodotto finale.

  • Master franchising: il franchisor concede al master franchisee il diritto di sviluppare e gestire una rete di franchisee in una determinata regione o paese.

  • Franchising di conversione: il franchisee è un’azienda già esistente che decide di aderire al sistema di franchising del franchisor.

  • Franchising di area: il franchisor concede al franchisee il diritto di vendere i propri prodotti o servizi in un’area geografica determinata.

Il ruolo delle parti coinvolte nel franchising

Le parti coinvolte nel franchising sono il franchisor e il franchisee.

Il franchisor è l’impresa che concede il diritto di utilizzare la propria marca, il proprio know-how e il proprio sistema di business al franchisee. Il franchisor ha il compito di fornire al franchisee il know-how e il supporto necessari per avviare e gestire l’attività. Inoltre, il franchisor deve garantire che il franchisee rispetti le regole e le procedure stabilite dal sistema di franchising.

Il franchisee è l’impresa che utilizza la marca, il know-how e il sistema di business del franchisor per vendere i propri prodotti o servizi. Il franchisee ha il compito di pagare il canone di ingresso e il canone periodico per l’utilizzo del marchio e del know-how del franchisor. Inoltre, il franchisee deve rispettare le regole e le procedure stabilite dal sistema di franchising.

Il franchising: la disciplina

In Italia, tale modello contrattuale è stato tipizzato con la legge n. 129/2004, intitolata proprio “norme per la disciplina dell’affiliazione commerciale”, il cui articolo 1 fornisce una definizione dettagliata dello stesso.

Alla , l’affiliazione commerciale (franchising) è il contratto, comunque denominato, fra due soggetti giuridici, economicamente e giuridicamente indipendenti, in base al quale una parte concede la disponibilità all’altra, verso corrispettivo, di un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, modelli di utilità, disegni, diritti di autore, know-how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale, inserendo l’affiliato in un sistema costituito da una pluralità di affiliati distribuiti sul territorio, allo scopo di commercializzare determinati beni o servizi.

Il contratto di affiliazione commerciale può essere utilizzato in ogni settore di attività economica.

Nel contratto di affiliazione commerciale si intende:

      a) per know-how, un patrimonio di conoscenze pratiche non brevettate derivanti da esperienze e da prove eseguite dall’affiliante, patrimonio che è segreto, sostanziale ed individuato; per segreto, che il know-how, considerato come complesso di nozioni o nella precisa configurazione e composizione dei suoi elementi, non è generalmente noto né facilmente accessibile; per sostanziale, che il know-how comprende conoscenze indispensabili all’affiliato per l’uso, per la vendita, la rivendita, la gestione o l’organizzazione dei beni o servizi contrattuali; per individuato, che il know-how deve essere descritto in modo sufficientemente esauriente, tale da consentire di verificare se risponde ai criteri di segretezza e di sostanzialità;

      b) per diritto di ingresso, una cifra fissa, rapportata anche al valore economico e alla capacità di sviluppo della rete, che l’affiliato versa al momento della stipula del contratto di affiliazione commerciale;

      c) per royalties, una percentuale che l’affiliante richiede all’affiliato commisurata al giro d’affari del medesimo o in quota fissa, da versarsi anche in quote fisse periodiche;

      d) per beni dell’affiliante, i beni prodotti dall’affiliante o secondo le sue istruzioni e contrassegnati dal nome dell’affiliante. Visti i complessi e delicati interessi coinvolti nel franchising, è vivamente consigliato farsi assistere da un professionista esperto durante la stipula di tale contratto.

Considerazioni conclusive

Il franchising è una forma di collaborazione commerciale molto diffusa in tutto il mondo e rappresenta una scelta sempre più frequente per chi vuole avviare un’attività in proprio. Il franchising offre diversi vantaggi, tra cui l’accesso a un marchio noto, il know-how e il supporto del franchisor, la rete di franchising e maggiori possibilità di successo. Tuttavia, presenta anche alcuni svantaggi, tra cui i costi iniziali elevati, le limitazioni operative e la dipendenza dal franchisor. Esistono diverse tipologie di franchising, tra cui il franchising di prodotto, di servizi, industriale, master, di conversione e di area. Le parti coinvolte nel franchising sono il franchisor e il franchisee, che hanno ruoli specifici e devono lavorare insieme per il successo dell’attività.