Verifica se sei o puoi diventare una Startup innovativa

Startup innovativa: definizione
Startup innovativa, questo termine è inflazionato a causa dell’uso atecnico che se ne fa nel linguaggio comune.
Una Startup innovativa è un’impresa che si trova ancora ai primordi della propria vita, la quale, grazie al contenuto tecnologico della propria attività/idea, possiede enormi potenzialità di sviluppo.
È importante distinguere tra Startup innovative proprie ed improprie, infatti, solo le prime possono beneficiare dei benefici previsti dall’ordinamento italiano, tra cui: incentivi fiscali all’investimento nel capitale di Startup innovative, accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI, esonero da diritti camerali e imposte di bollo e flessibilità della disciplina giuslavoristica.
Startup innovativa: disciplina e requisiti
Pertanto, ai sensi dell’art. 25 co. 2 del D.L. n. 179/2012, può godere dello status di Startup innovativa esclusivamente la società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione, che possiede i seguenti requisiti:
1) è costituita da non più di sessanta mesi;
2) è residente in Italia, o in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, purché’ abbia una sede produttiva o una filiale in Italia;
3) a partire dal secondo anno di attività della start-up innovativa, il totale del valore della produzione annua, così come risultante dall’ultimo bilancio approvato entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio, non è superiore a 5 milioni di euro;
4) non distribuisce, e non ha distribuito, utili;
5) ha, quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
6) non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda;
7) possiede almeno uno dei seguenti ulteriori requisiti:
A) le spese in ricerca e sviluppo sono uguali o superiori al 15 per cento del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della start-up innovativa. Dal computo per le spese in ricerca e sviluppo sono escluse le spese per l’acquisto e la locazione di beni immobili. Ai fini di questo provvedimento, in aggiunta a quanto previsto dai principi contabili, sono altresì da annoverarsi tra le spese in ricerca e sviluppo: le spese relative allo sviluppo precompetitivo e competitivo, quali sperimentazione, prototipazione e sviluppo del business plan, le spese relative ai servizi di incubazione forniti da incubatori certificati, i costi lordi di personale interno e consulenti esterni impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo, inclusi soci ed amministratori, le spese legali per la registrazione e protezione di proprietà intellettuale, termini e licenze d’uso.
Le spese risultano dall’ultimo bilancio approvato e sono descritte in nota integrativa.
In assenza di bilancio nel primo anno di vita, la loro effettuazione è assunta tramite dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della Startup innovativa;
B) impiego come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in percentuale uguale o superiore al terzo della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un’università italiana o straniera, oppure in possesso di laurea e che abbia svolto, da almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all’estero, ovvero, in percentuale uguale o superiore a due terzi della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di laurea magistrale;
C) sia titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purché’ tali privative siano direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa.
Considerazioni conclusive
Le startup innovative rappresentano un importante motore di sviluppo economico e tecnologico, poiché sono in grado di creare nuovi prodotti e servizi, di generare posti di lavoro altamente qualificati e di contribuire al progresso sociale e all’innovazione.
In Italia, l’attenzione verso le startup innovative è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, anche grazie a incentivi e agevolazioni fiscali previste dalla legge, come la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati o a programmi di accelerazione e incubazione.
Tuttavia, nonostante i progressi, il mondo delle startup innovative continua ad affrontare diverse sfide, tra cui la difficoltà di reperire finanziamenti, la complessità delle normative fiscali e burocratiche, e la difficoltà di accedere ai mercati e di competere con aziende più grandi e consolidate.
In questo contesto, è importante continuare a promuovere un ecosistema favorevole alla crescita delle startup innovative, attraverso il sostegno di politiche pubbliche che incentivino l’innovazione, la creazione di reti di supporto e collaborazione tra le imprese e il mondo accademico, e la promozione di una cultura imprenditoriale basata sull’innovazione e sulla sperimentazione.
Solo così sarà possibile favorire lo sviluppo di nuove imprese innovative, capaci di rispondere alle sfide del futuro e di creare valore per la società.